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Vediamo insieme quali sono le cause più frequenti e quali sono i rimedi dell’alitosi: un disturbo piuttosto conosciuto, che si manifesta con odore sgradevole e persistente dell’alito

L’alitosi non è una vera e propria patologia, ma crea un notevole disagio nella vita sociale ed è, subito dopo il dolore ai denti, uno dei principali motivi per i quali si richiede una visita dentistica.

Spesso l’odore sgradevole dell’alito è dato da una cattiva igiene orale, con conseguente accumulo di placca batterica. Non sempre però la causa dell’alitosi è una cattiva igiene orale, ma un persistente alito cattivo può essere un sintomo di patologie dentali e non, o di cattive abitudini.

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Scarsa Igiene Orale, la prima causa di Alitosi

Quando “dimentichiamo” di lavare i denti dopo i pasti, o li laviamo in maniera frettolosa, cominciano a formarsi immediatamente degli accumuli di placca batterica misti a residui di cibo.

I batteri responsabili della placca dentale producono gas maleodoranti che, insieme ai residui di cibo, sono i responsabili del cattivo odore dell’alito.

Per contrastare il problema dell’alitosi, in questo caso, innanzitutto bisogna eseguire una scrupolosa e costante igiene orale domiciliare: usare il dentifricio e lo spazzolino su tutte le superfici dentali e sulla lingua, passare il filo interdentale e infine effettuare uno sciacquo con collutorio.

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Cattive Abitudini e Alito Cattivo

Il tabagismo è un brutto vizio che, oltre agli altri danni per la salute, porta inevitabilmente ad avere un alito che odora di posacenere. Lavare frequentemente i denti o utilizzare mentine non sono sistemi che aiutano a prevenire l’alito cattivo, perché il fumo impregna i tessuti.

Smettere di fumare è sicuramente un rapido sistema per avere un alito più fresco.

L’abuso di alcolici o di sostanze stupefacenti, come ad esempio la cocaina, che causano Xerostomia, una condizione per la quale le ghiandole salivari riducono il flusso salivare. Con l’uso di stupefacenti o di alcolici, si avrà una costante bocca asciutta e maleodorante.

Patologie del Cavo Orale causa di Alitosi

Una scarsa igiene orale determina la formazione di depositi di placca batterica, che sono la causa principale della maggior parte delle patologie dentali, come la carie, la gengivite e la parodontite.

Uno o più denti cariati non curati diventano un ricettacolo di residui di cibo, che vanno in putrefazione producendo cattivo odore. Quando la carie arriva alla polpa dentale, causa una pulpite che, a sua volta, porta alla necrosi del tessuto vitale del dente. La necrosi non è altro che la cancrena dei tessuti dentali, che produce un odore maleodorante. Se il dente non viene curato, dalla necrosi si arriva all’ascesso, con l’accumulo di pus maleodorante, che può fuoriuscire nel cavo orale attraverso una fistola.

Se hai uno o più denti cariati è sempre consigliabile curarli senza aspettare che arrivino a provocare dolore, perché, se la carie arriva al nervo dentale, diventa necessario effettuare una terapia canalare.

La gengivite è causata da un accumulo di placca batterica. Il dolore dato dall’infiammazione rende difficoltoso lo spazzolamento dei denti, con conseguente maggior accumulo di placca e cattivo odore persistente. Per risolvere e prevenire il problema della gengivite, oltre alla abituale igiene orale domiciliare, è necessario effettuare regolarmente una seduta di igiene dentale professionale.

La parodontite o malattia parodontale, più comunemente conosciuta come “piorrea, è il risultato di gengiviti non curate. La malattia parodontale è caratterizzata dalla perdita di osso alveolare intorno alla radice dei denti, con la formazione di una tasca gengivale, all’interno della quale si deposita placca batterica. I depositi di placca batterica all’interno delle tasche parodontali sono impossibili da rimuovere con i normali ausili di igiene orale domiciliare e con il tempo calcificano trasformandosi in tartaro.

La malattia parodontale porta al riassorbimento dell’osso alveolare, con una crescente mobilità dentale, che porta spesso alla perdita di uno o più denti. Per rimuovere i depositi di placca batterica e di tartaro dalle tasche parodontali sarà necessario eseguire, oltre a regolari sedute di igiene dentale professionale, regolari sedute di levigature radicolari.

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Alimenti aromatici? Alito Aromatico!

L’uso di alimenti molto aromatici, come aglio e cipolla (soprattutto crudi), è arcinoto, può facilmente provocare alito cattivo. In questi casi, lavarsi più volte i denti non serve perché l’alito cattivo proviene direttamente dai polmoni.

Fortunatamente, l’alitosi data dal consumo di questi alimenti tende a sparire in poche ore, perché aglio e cipolla hanno troppi effetti benefici per la salute per poterli escludere totalmente dalla dieta.

È comunque sufficiente bere molta acqua per facilitare l’espulsione dei residui metabolici di aglio e cipolla.

Diete non bilanciate: un’altra causa frequente di alitosi

Soprattutto a ridosso della stagione estiva, abbiamo molte richieste di visite di controllo per problemi di alitosi. Ma qual è la correlazione tra estate e alitosi? La domanda è più che lecita. Con l’avvicinarsi della stagione estiva, molte persone decidono di dover perdere peso e quindi intraprendono delle “diete fai da te”, che sono spesso estremamente sbilanciate.

Un’alimentazione ipocalorica o iperproteica porterà l’organismo in una condizione detta di chetosi nutrizionale, che non è molto diversa dalla chetosi diabetica. La chetosi produce un alito, detto chetonico, dato dalla produzione di acetone. L’alito chetonico proviene dai polmoni e quindi è inutile usare più volte durante il giorno dentifricio, collutorio o gomme da masticare.

Una dieta non bilanciata può portare a seri danni per la salute è quindi sempre consigliabile affidarsi ad un medico nutrizionista con comprovata esperienza e non alle diete lette su riviste o su internet.

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Malattie Sistemiche causa di Alitosi

Le patologie più frequenti che causano alito cattivo sono quelle delle vie respiratorie: raffreddore e bronchite, ad esempio.

Le infezioni delle vie respiratorie producono catarro e muco, che sono pieni di batteri. L’alito cattivo proviene proprio dal metabolismo dei batteri presenti nel catarro e nel muco.

Oltre alle patologie delle vie respiratorie ci sono altre patologie che sono causa di alitosi, come ad esempio il diabete, che causa, tra gli altri problemi, un alito chetonico (di cui abbiamo parlato prima), che può essere proprio uno dei primi sintomi della malattia.

Anche i disturbi dell’apparato digerente come l’ulcera, il reflusso gastroesofageo o la costipazione possono essere causa di alitosi.

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Cosa fare in caso di Alitosi?

Possiamo dire, concludendo, che l’alitosi può avere molte cause, spesso concomitanti, ma il più delle volte non preoccupanti.

Se soffri di alitosi, assicurati innanzitutto di avere sempre un’igiene orale ottimale e soprattutto costante. Una visita dentistica di controllo, inoltre, è utile per poter effettuare una diagnosi differenziale e per poter porre rimedio, nel caso in cui il problema dell’alitosi dipendesse da denti cariati, gengivite o parodontite.

Per fugare ogni dubbio, contattaci pure per una visita di controllo senza impegno.

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