Se la mattina ti svegli con dolore ad una o ad entrambe le tempie, o in corrispondenza dell’orecchio; oppure avverti, sempre al risveglio, una certa contrattura muscolare nella regione cervicale, molto probabilmente soffri di Bruxismo, ossia un disturbo molto diffuso che consiste nel serrare o digrignare i denti, soprattutto durante il sonno.

Il Bruxismo è un disturbo ancora poco conosciuto e che viene spesso sottovalutato. Ultimamente la sua incidenza nella popolazione è sensibilmente aumentata, molto probabilmente a causa dei ritmi di vita sempre più frenetici.

Il Bruxismo colpisce sia gli adulti che i bambini e si manifesta sia durante il sonno che durante il giorno, quando si è impegnati in attività che richiedono estrema concentrazione.

Manifestazioni del Bruxismo

Il digrignamento dentale consiste nello sfregamento continuo dei denti. È la manifestazione più conosciuta del Bruxismo e anche quella più facile da diagnosticare, in quanto oltre a causare rapidamente l’usura delle superfici occlusali dei denti, durante lo sfregamento, si provoca un rumore caratteristico che viene udito spesso dal partner, quando si bruxa durante il sonno.

Il Bruxismo non si manifesta esclusivamente con il digrignamento dei denti, ma vi sono altre manifestazioni di questo disturbo altrettanto frequenti, ma meno conosciute, più difficili da diagnosticare e, per questo motivo, più subdole.

Il serramento dentale, ad esempio, consiste nel tenere i denti serrati, ma senza effettuare alcun movimento delle arcate dentarie. Con questa forma di Bruxismo non si produce rumore e i denti non si usurano, ma l’Articolazione Temporo-Mandibolare (ATM) e i muscoli masticatori sono sottoposti ad un nocivo sovraccarico di lavoro.

Un’altra forma meno diffusa di Bruxismo è il serramento mandibolare, dove si serrano i muscoli masticatori senza il contatto dentale.

Anche il semplice contatto dentale, in posizione di riposo, senza sfregamento e serramento dentale, è considerata una forma di Bruxismo, perché quando la mandibola è in posizione di riposo non deve esserci alcun contatto dentale.

Cause del Bruxismo

La causa principale del Bruxismo è lo stato d’ansia che accompagna i periodi di stress. Ogni persona ha il suo modo peculiare di gestire lo stress, il paziente bruxista scarica tutte le tensioni a livello della bocca.

Capire la causa del Bruxismo è il passo principale per affrontare il problema. Spesso purtroppo, non possiamo eliminare le fonti dello stress, ma possiamo solo affrontarle, quindi non resta che modificare il nostro approccio verso tutte quelle situazioni che ci provocano ansia o frustrazione.

Il Bruxismo tende infatti a scomparire durante i periodi di vacanza, quando siamo liberi dagli impegni lavorativi e dal caos cittadino, e ci stiamo finalmente rilassando.

Danni del bruxismo

Il Bruxismo ha conseguenza dannose sia a carico dei denti, ma anche a carico dell’Articolazione Temporo-Mandibolare, dei muscoli masticatori e dei muscoli del collo, che possono manifestarsi con sintomi dolorosi e non, di varia entità.

I danni ai denti si verificano sia con il digrignamento che con il serramento dentale, con effetti diversi. Nel primo caso, con il digrignamento dentale, si verifica un’usura delle superfici occlusali che, nei casi più gravi può arrivare a consumare quasi del tutto il dente. Con il serramento dentale, invece, l’usura dentale è quasi ininfluente, mentre spesso si verificano delle vere e proprie fratture dentali di denti perfettamente sani.

In entrambi i casi, a seguito delle continue sollecitazioni che subisce il legamento parodontale (il legamento che mantiene il dente “legato all’osso”), si può verificare una mobilità dentale, spesso irreversibile, anche in assenza di malattia parodontale.

Un’altra grave conseguenza del Bruxismo è il fallimento delle terapie e delle riabilitazioni protesiche, su denti naturali o su impianti. Sia il digrignamento dentale che il serramento dentale possono provocare la rottura dei lavori protesici; il fallimento delle terapie implantari per perdita della osteointegrazione o per rottura della componentistica degli impianti dentali; oppure possono essere la causa di continue fratture delle ricostruzioni in composito.

Il dolore muscolare causato dal Bruxismo si evidenza nel distretto oro-facciale. Il dolore è dato dall’eccessivo affaticamento dei muscoli masticatori. Per fare un esempio, è come se, durante il sonno, in un attacco di sonnambulismo, prendessimo un manubrio e facessimo continue flessioni del braccio per 7-8 ore: al risveglio avremo i muscoli del braccio molto doloranti e stanchi, senza sapere perché.

Il dolore oro-facciale viene spesso confuso con dolore derivante da problematiche dentali. Presso il nostro Studio, visitiamo spesso pazienti che, in assenza di patologie dentali, lamentano dolore ad un singolo dente a all’intera emiarcata. Ad esami radiografici negativi e a seguito della valutazione del Bruxismo e dei disturbi dell’ATM, è possibile fare una diagnosi di Bruxismo.

I muscoli masticatori non sono situati soltanto all’interno della bocca, ma arrivano alla testa e sono collegati con i muscoli del collo: il loro affaticamento è causa di dolore in questi distretti.

Ad esempio il muscolo temporale, la cui funzione è quella di sollevare la mandibola, va dall’orecchio alle tempie. Un eccessivo affaticamento del muscolo temporale è la causa di frequenti mal di testa, localizzati proprio alle tempie, spesso monolaterali.

Il digrignamento dentale il serramento dentale coinvolgono anche i muscoli del collo, che vengono contratti insieme ai muscoli masticatori, provocando un dolore associato alla cervicalgia, ma in assenza di infiammazione delle vertebre cervicali.

Questi mal di testa e questi dolori cervicali vengono purtroppo spesso curati con farmaci analgesici, che hanno sì effetto, ma che non eliminano la causa del dolore

Il danno all’Articolazione Temporo-Mandibolare si evidenza con dolore acuto a livello dell’orecchio e viene spesso confuso con problematiche di competenza dell’otorino. Molto spesso infatti, presso il nostro Studio, vediamo in visita pazienti inviati dallo specialista otorinolaringoiatra, che ha escluso patologie a carico dell’orecchio e ha individuato la possibile insorgenza del dolore nel Bruxismo.

Il dolore è solo una delle manifestazioni dei danni all’ATM. A seguito dell’eccessivo lavoro, si verificano modificazioni del menisco articolare dell’ATM, che causano difficoltà, oppure rumori o click, all’apertura della bocca. I pazienti riferiscono spesso di “non riuscire a masticare la colazione”, preferiscono così un semplice caffè e saltano il pasto fondamentale della giornata.

Il Bruxismo è causa anche di disturbi del sonno. Digrignare o serrare i denti per tutta la notte è di fatto un “lavoro muscolare”. Tornando all’esempio di prima, è come se durante la notte, una parte del nostro corpo andasse in palestra, invece di riposare. Questo compromette la qualità del sonno e, al risveglio, ci si sentirà poco riposati, oltre che doloranti.

Rimedi per il bruxismo

Il Bruxismo è un disturbo che, manifestandosi inconsciamente, non è possibile evitare, se non rimuovendo la causa scatenante.

Come abbiamo già detto, non possiamo rimuovere tutte le fonti dello stress, ma possiamo solo affrontarle, quindi non resta che cambiare l’approccio verso tutte quelle condizioni che ci procurano ansia, rabbia o frustrazione.

È basilare un’attenta anamnesi clinica, per individuare il tipo di problema specifico e il giusto iter terapeutico, in quanto, mai come in questo caso, ogni paziente è unico e diverso dagli altri.

Il Bite

Un rimedio efficace per attenuare i disturbi derivanti dal Bruxismo è l’uso di un particolare apparecchio chiamato Bite. Si tratta di un Dispositivo Medico su Misura e viene eseguito, in resina rigida, sul modello dell’arcata del paziente.

Il Bite non risolve il problema del Bruxismo ma, svincolando i contatti occlusali tra le arcate, riduce le tensioni muscolari che si vengono a creare durante le parafunzioni in modo da ridurre la produzione di acido lattico responsabile della sintomatologia dolorosa. Inoltre è utile a proteggere i denti dall’erosione, durante il sonno.

I cosiddetti Bite venduti in farmacia o su internet, che vanno sagomati mettendoli in acqua calda e poi in bocca, essendo di materiale morbido accentuano il riflesso masticatorio, non svincolano i contatti occlusali e hanno come unica funzione quella di proteggere i denti dall’erosione, affaticano ugualmente (se non di più) i muscoli masticatori.

Terapia per il Bruxismo

La terapia del paziente bruxista richiede innanzitutto un approccio olistico. L’ascolto del paziente è fondamentale per capire cosa gli causa stress e per capire come approntare una terapia che vedrà coinvolti altri specialisti, dal fisioterapista allo psicologo, oltre all’odontoiatra.

Se soffri di Bruxismo o riconosci alcuni dei sintomi che abbiamo descritto, prenota una visita senza impegno ed effettueremo la valutazione dei disturbi dell’ATM, oltre a una visita dentistica completa.

Se vuoi saperne di più sul Bruxismo, visita la sezione Gnatologia del Nostro sito, dove troverai altre domande e risposte con le nostre FAQ Chiedi alla Tua Dentista.

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